«La chiave segreta del mondo»

Proponiamo qui un importante scritto inviatoci di recente, «La chiave segreta del mondo», quale contributo alla discussione del Centro studi Juan de Mairena, da Aurelio Macedonio Aldrovandi. Studioso spagnolo di chiare origini italiane,  Aldrovandi ci mette davanti a pagine di rara lucidità espositiva e ad un’intera costellazione di finissime, cruciali argomentazioni critiche ed interpretative.

Con lui,  nel corso degli ultimi mesi è maturato un rapporto di alta e rara collaborazione intellettuale su questioni che tutti riteniamo dirimenti:
a) una differente lettura dell’universo naturale e della specie umana quale sua (completamente interna) personificazione;
b) un’ulteriore, articolata riflessione sulla scienza contemporanea tutta rivolta, sulla scia dei testi di Franco Soldani, a squarciare gli altri mille (e più) veli posti a schermo della sua più intima natura, del suo più sottile inganno e della sua simbiosi arcana con il capitale e la teologia;
c) un’originale visione, coerente con le premesse poste nei punti precedenti, in grado di spiegare diversamente: la natura della conoscenza (in tutte le sue “partizioni” ufficiali, d’origine accademica o no) nella società messa in forma dal capitale quale principio determinante; e il ruolo degli odierni apparati globali di propaganda del Potere il cui apice è costituito dai Megamedia.

Un solo augurio: fate buona, paziente e ridente lettura, nella speranza che essa alimenti la discussione futura fra noi.

Emanuele Montagna
Emanuele Montagna è, insieme a Franco Soldani e Roberto Di Marco, fondatore di Faremondo. Per riuscire a sbarcare il lunario da tempo si occupa di "immigrazione" e vive tra la provincia e la città di Bologna. Ha curato, con Roberto Di Marco, la collana di saggi e romanzi Tempi Nuovi presso l'editore Pendragon (Bologna, 2002-2006). In questi ultimi anni, oltre ad essere l'autore di diversi testi apparsi su www.faremondo.org, ha animato alcuni eventi di dibattito (tra 11 settembre, geopolitica e scrittura) e pubblicato un testo di narrativa rimasto unico nel suo nongenere: Rui Mong (Pendragon 2006). Attualmente, per l'avvio del Centro studi Juan de Mairena, sta scrivendo un libello di aforismi per una geovita che ancora non c'è.

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