Gli aforismi e i testi diversi che seguono, primi estratti da un’opera in via di lieve facimento respiratorio, raccontano in modo erratico, un po’ per stralunata tempesta di lampi e qua e là per fragore di riso, le miserie distintive, gli inganni e la catastrofe attuale – insieme circolare e irredimibile – di questa cultura fattasi mondo. L’obiettivo è tuttavia sempre lo stesso, qui come negli altri contributi del Centro studi Juan de Mairena: cercare un diverso modo immaginativo e relazionale per fare mondo, il che vuol dire porsi nella condizione societaria più concreta per uscire fuori da questa catastrofe che ha per sua natura – a differenza di quelle vissute nel passato, prima del capitale quale principio determinante – il potere storicamente inedito di travolgerci a mo’ di novella estinzione di massa coinvolgente per certo l’intera specie umana insieme ad un numero difficilmente precisabile ma comunque grande di altre specie viventi.
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