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Il vero Potere e i vari potentati

Questo breve corsivo di Luciano Lago torna sulla questione dei centri di potere e del Potere che essi aspirano a gestire in proprio o in coabitazione più o meno conflittuale con gli altri.

Immaginare che lo facciano solo per “dominare” e avere una pesante main mise sulle risorse del pianeta risulta tanto vero quanto limitante, e non riesce a rendere conto di molti avvenimenti in corso. C’è un principio, uno schema, una “verità” che spiega tutte le condotte dell’elite dominante: è il principio stesso di quest’ordine sociale, che sia l’Impero anglosionistamericano sia Cina e Russia venerano e seguono ciecamente perché la forma della loro stessa mente (scienza, cultura, economia, politica…) è quella, e soltanto quella, che questo principio ha saputo creare a partire da se stesso: la mente, il modo di vita, il tempo del capitale.

Sapere questo non è “ideologia” e non è (non sarà) per nulla indifferente per la formazione di un’altra mente da parte dei dominati “in rivolta”.

 

Gli avvenimenti delle ultime settimane – ad esempio quelli relativi all’assassinio di Gheddafi e alla presa del potere da parte di quell’accozzaglia di personaggi prezzolati denominata Cnt, appoggiati dagli USA e dalla Nato, oppure quanto succede in Grecia con le draconiane misure imposte dalla Bce e dal FMI per strangolare il paese e le conseguenti “inutili” proteste di parte della popolazione, per non dire degli ultimi sviluppi italiani che vedono l’ingresso sul davanti della scena di un massimo fiduciario diretto dell’oligarchia finanziaria globale – dimostrano quanto il mondo sia nelle mani di un Potere di fatto sovranazionale,  di un’oligarchia di tipo nuovo, più o meno la stessa costituita dai personaggi che si riuniscono periodicamente nel club  Bilderberg e negli altri “consessi” internazionali variamente denominati, la stessa elite che prende decisioni sulla testa di tutti i  popoli e delle nazioni del pianeta.

Quanto accaduto in Libia era stato già deciso da tempo da questi “potenti signori” che non avevano digerito gli “sgarbi” fatti da Gheddafi alla supremazia ed agli interessi dei potentati finanziari internazionali ed avevano deciso per la sua eliminazione fisica.  Chissà, forse non a caso già a giugno un esponente di punta dell’elite (Romano Prodi) si era spinto a dichiarare che non potevano più esistere “spazi di mediazione” con Gheddafi… Ricordiamo che Gheddafi aveva, fra molto altro, finanziato anche il primo satellite per le telecomunicazioni in Africa sottraendo i grandi profitti che le multinazionali delle telecomunicazioni stavano facendo nel continente imponendo i loro sistemi di comunicazione (telefono, internet  e televisivi). Rammentiamo poi il fatto che  Gheddafi aveva proposto l’abbandono del dollaro come moneta di scambio nelle transazioni internazionali ed aveva lanciato una nuova moneta interafricana.

Anche quanto accade in Grecia era stato previsto da tempo e non a caso una delle riunioni del club Bilderberg era stata tenuta nella stessa Grecia (quella successiva fu in Spagna e l’ultima in Svizzera…)  Dopo questi avvenimenti risulta facile prevedere che i prossimi obiettivi da “raggiungere” (cioè da far fuori) potrebbero essere Assad in Siria, ostinatamente avverso agli accordi con gli USA ed Israele, e Ahmadinejad in Iran (salvando magari le correnti interne iraniane di stampo occidentale). Il progetto di “destabilizzazione” da mettere in atto prevede altre varianti di “rivoluzioni colorate”, infiltrazioni, sobillazione militare e quant’altro necessario. Neanche Chavez in Venezuela ed Evo Morales in Bolivia possono dormire sonni tranquilli: soprattutto il primo, che si è messo fortemente in urto con gli interessi USA in America Latina e si è legato mani e piedi ai fratelli Castro consegnando di fatto il paese all’influenza cubana.

Tutto naturalmente dovrà essere coperto mediante quella massiccia manipolazione dei media (i Megamedia di  USA e GB anzitutto) nella quale gli “illuminati” del Club Bilderberg sono particolarmente esperti. Ci faranno credere (perché le fabbricheranno da zero) che si manifestano “rivoluzioni democratiche”  che invece sono sin dall’inizio colpi di stato mascherati (come in Libia) e ci diranno che l’ONU (altro organismo completamente asservito) ha decretato l’autorizzazione ad altre “operazioni umanitarie” come dall’11 settembre in poi (dall’Afghanistan alla Libia), ci spiegheranno che un “cambiamento” era necessario, ecc. ecc…

Più difficile spiegare alle popolazioni di paesi europei come Grecia, Portogallo, e forse prossimamente Spagna ed Italia, che la situazione dei conti pubblici richiede ulteriori tagli dei salari, delle  pensioni, della spesa sociale ma non dei profitti delle banche e delle multinazionali che hanno possibilità di “delocalizzare” in Cina o altrove i loro stabilimenti. Questo richiederà loro di fabbricare e pilotare movimenti come quelli degli “indignados” che potranno di volta in volta invocare  un finto cambiamento con le dimissioni vuoi di  personaggi come Socrates, Papandreou, Zapatero, Berlusconi  ecc., dando così un risibile “contentino” alle masse dei “protestatari” e fornendo loro un comodo capro espiatorio su cui scaricare le responsabilità della “crisi”. 

Si manifesta in questi termini quell’inganno globale e quella fabbricazione deviata degli avvenimenti che fa vivere le persone in una realtà completamente falsata (dis-simulata) rispetto alle vere questioni essenziali: chi determina realmente gli avvenimenti e quali centrali di potere internazionali sono in grado di pilotare le situazioni dei vari paesi sulla base dei propri interessi?

Da molti indizi possiamo affermare con certezza che, se esistono veramente vari potentati e centri di interesse che confliggono e determinano la scena geopolitica mondiale, esiste più in profondità un Potere, esso sì davvero “mondiale”, che opera  al di sopra degli stati nazionali ed è costituito da una oligarchia che possiamo anche chiamare degli “illuminati”, in grado di esercitare una enorme influenza con lo spostamento di masse di denaro enormi (eccedenti il bilancio di qualsiasi stato) mediante le quali possono comprare o disporre di qualsiasi governo o gruppo politico, di qualsiasi management di banche o di multinazionali, di qualsiasi organismo giudiziario, di qualsiasi gruppo di media influenti.

Vedremo in seguito, nei prossimi corsivi, quali siano i disegni specifici (in genere a medio e lungo termine) del vero Potere,  e perché, da quale punto di vista più essenziale, esso sia più “vero” e diversamente “vero” rispetto a tutti i potentati che agiscono incarnandolo e dandogli voce.

Luciano Lago

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